Lungo il cammino, senza pretese, butto giù delle parole che insieme fanno frasi che cercano di rappresentare ciò che penso in quel momento. Per questo uso annotare data e orario, in fondo è come seppellire un pensiero ed è bello, dopo tanto tempo, ricordare quando mi ha lasciato.
Qualcuno lo voglio condividere con chi legge.
6 gennaio
2008 2:48
Potremmo
essere capaci di riempire lo spazio con gradevoli sensazioni di benessere
mentale
utilizzando
le tipiche proprietà benefiche dell'amore ma preferiamo essere uomini e come
tali sappiamo svuotare lo spazio di ogni gradevole sensazione.
Avrei
voglia di comunicare con i miei simili attraverso la forza del pensiero, ma
rischierei di non essere percepito, allora scelgo di dipingere l'aria con il
mio corpo, descrivendo motivi di pace e mitezza. Ho scelto di riempire il mio
spazio di questi disegni, affinché altri possano copiarli.
8 aprile 2009 12:25
E la vita fugge via, come un lampo, uno sparo, un alito di
vento. Le parole sono suoni che si perdono nel nulla, rimangono le grida
dell'anima che non sentirà nessuno. Viviamo allora la vita, viviamola fino in
fondo, con coraggio e passione e curiosità e forza, affinché quelle grida non
rimangano per sempre dentro di noi.
21 dicembre 2009 8:48
La smania di cercare
una strada, l'affanno nel respirare ogni centimetro cubo d'aria disponibile
come fosse l'ultimo: quando si è sul cammino della vita senza la persona giusta
accanto si vive sempre in questa dimensione incompleta, con un senso di disagio
non compreso. Io ho te e il mio cammino è sereno anche in vicoli bui e
sconsolanti.
09 ottobre 2011 21.35
A volte, mentre essere così lontano da casa mi
aiutata a pensare in modo più distaccato, immagino gli abitanti della terra
come tanti puntini di un gioco enigmistico: uniti tutti i punti con una penna,
ognuno di essi ha una connessione con gli altri. Dimenticando di unirne qualcuno
però, il disegno non viene fuori!
12 ottobre 2011 02.05
Lungo la strada che odora di pioggia, mentre i
miei passi si confondono al rumore delle gocce che si infrangono sull'asfalto,
guardo i fari delle auto che si incrociano e si confondono e incessante la mia
sete brama il cammino. Ieri e oggi e domani, come una fiamma che non si spegne,
il mio essere vagabondo consuma la vita e si abbandona a lei.
12 ottobre 2011 22.22
Da bambino passavo i miei pomeriggi diviso fra il
piccolo cortile di casa e il torrente, trovando nelle pietre, nei rami, nelle
lucertole e nei fiori, migliaia di giocattoli e sorrisi. I miei tre amici erano
complici, fedeli, presenti e ci chiamavamo gridando il nome dal ponte. Questo
tesoro mi è rimasto nel cuore, è parte di me, dell'uomo diverso che sono
adesso, lontano dal torrente e vicino al mare.
14 ottobre 2011 16.58
Giorni e giorni alla ricerca di una verità che
alla fine è sempre stata li: non può esserci altro scopo per vivere se non
morire avvolti nell'amore degli altri. Siamo anche ciò che facciamo, perché quello
che facciamo non può prescindere da quello che siamo. L'oltre è solo una porta
nella stanza accanto a quella in cui abbiamo sempre vissuto, ma nella stessa
casa.
16 ottobre 2011 19.56
A volte ho provato a dirle di no, ho
schivato i suoi abbracci, le ho raccontato bugie per nascondere i miei
sentimenti, ho anche pensato di abbandonarla a se stessa, lasciandola scorrere
come un pezzo di legno nel fiume. Ma alla fine, con una forza che non ha
eguali, la vita mi ha stretto a se e mi ha insegnato come sia meravigliosa.
17 ottobre 2011 19.56
Nello specchio della mia mente si
riflette l'immagine dell'uomo che ero, nello specchio del bagno ogni mattina,
si riflette l'immagine dell'uomo che sono. Eppure avrei giurato di non
ricordarmi così invecchiato! E' in questi casi che penso sia meglio non
riflettere! Devo ricordarlo al mio specchio...
17 ottobre 2011 20.06
I rimpianti: una brutta cosa davvero,
a volte sono capaci di costruire prigioni dalle quali è impossibile scappare.
Ma a nessuno piace essere prigioniero, specialmente di se stesso, allora mi
piace credere che tutto sia possibile e vada vissuto, affinché il passato sia una storia da
raccontare e non una catena alla quale legare il futuro.
18 ottobre 2011 22.29
Non abito più nelle terre spensierate
dell'adolescenza, ancor prima ho abbandonato il calore della fanciullezza, la
mia casa sarà per qualche anno il treno veloce della maturità. Penso spesso
all'ultima stazione, la più buia e isolata alla quale dovrò scendere, a volte
con un po' di timore altre con curiosità. Questo viaggio lungo una vita, breve
o lungo che sia, spero di finirlo con la valigia piena di innumerevoli
emozioni, poiché ciò che mi ha emozionato e mi emozionerà avrà dato un senso a
tutto questo. E poi, per una volta, sarò felice se il treno porterà
ritardo.....
25 ottobre 2011 10.47
Un altro giorno di cammino sulla mia strada, i
piedi fanno male ma il cuore batte ancora. Il sole già un po' malato mi avverte
che l'inverno arriverà presto, con i suoi maglioni di lana e i cappotti,
colorando di grigio il cielo sopra la mia testa. Eppure vivere ogni giorno
l'estate dei sentimenti mi riscalda e mi disseta e il mio cammino sulla strada ha
un senso, verso l'inverno o la primavera non importa, perché loro sono con me,
fino alla fine.
27 ottobre 2011 12.30
Mi è stato detto che Dio non esiste, inventato
per la necessità viscerale di spiegare la fine, inaccettabile e ineluttabile.
Io credo, in Dio, non negli uomini di Dio, almeno non alla maggior parte di
loro. Ma seppur fosse vero che Dio è la più grande bufala dell’umanità, se il
credere ci spinge a migliorarci, a vivere nel rispetto degli altri per il
timore di un “dopo” infernale, preferisco questa “falsità” rispetto al
materialismo un po’ fanatico di chi deride la fede. Alla fine è più facile
pensare che tutto si conclude con la morte, ma amici miei, quanto è triste!
Meglio una falsa speranza….
1 novembre 2011 00.10
Adoro sentire parlare della morte inneggiando
alla vita, ricordando il cammino che porta alla stanza accanto. Quella porta,
prima o poi, la varcheremo tutti, ognuno con le grida strazianti alle spalle.
Allora, quando sarà il momento, non vorrei ascoltare altro che un arrivederci,
mentre porto la mia valigia piena di emozioni. E se ne avrò dimenticate alcune,
vorrei che fossero gli altri a ricordarle per portarle a loro volta nella loro
valigia. Se così non fosse, avrei sprecato la vita che perderò.
15
ottobre 2012
Sono nato con le radici nella terra del fuoco, li dove il cuore
per farsi sentire batte più forte che altrove. Mi fu destinata una vita da
viaggiatore, affinché il mio cuore dovesse battere ancora più forte, per farsi
sentire li dove i miei piedi affondano le radici. Eppure la pioggia ha lo
stesso calmante profumo ovunque mi trovi a farmi bagnare.
2 novembre 2012 19:12
Nelle pieghe dei giorni,
quando mi capita di ticchettare con le dita sul bordo della sedia o sul piano
del tavolo, lascio i pensieri infilarsi e scorrere fra le mani, sotto i battiti
dei polpastrelli, quasi a schivare i colpi. Mi sorprendo ogni tanto a bloccarne
qualcuno, se vale qualcosa lo metto in tasca, altrimenti continuo a ticchettare
e lo lascio andare via come si fa con le cose inutili.
14 gennaio 2013 01:10
Deserti, certi pensieri
sono così, aridi e apparentemente privi di vita. Ci cammini dentro per giorni,
disperato, sudato e assetato, in cerca di un miraggio che ti consoli o che ti
faccia sperare ancora. Ed ecco, ad un passo dalla disperazione che ti fa
arrendere alla sabbia, un attimo prima di lasciarti cadere e consumare dal
sole, arriva la pioggia fresca e abbondante di un pensiero nuovo, che muta
tutto in verdi colline e grida di uccelli festanti. Solo pensieri, niente altro
che pensieri, eppure fanno di tutti noi degli esseri umani.
23 aprile 2013 18:30
2 commenti:
Anch'io quando butto giù i miei pensieri scrivo data e ora, perché trovo fantastico rileggere e rivivere certe emozioni a distanza di tempo con un'altra consapevolezza... capire se e cosa è cambiato...riscoprirsi diversi...ritrovarsi...o chissà!!! E poi se permetti vorrei far mio questo tuo pensiero: "mi piace credere che tutto sia possibile e vada vissuto"
Che belle le persone che non hanno paura di raccontarsi e raccontare...grazie Alex!!!
Giusy
Grazie Giusy, permetto volentieri.
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