martedì 23 aprile 2013

Quando a volte sporco d'inchiostro un pezzo di carta....


Lungo il cammino, senza pretese, butto giù delle parole che insieme fanno frasi che cercano di rappresentare ciò che penso in quel momento. Per questo uso annotare data e orario, in fondo è come seppellire un pensiero ed è bello, dopo tanto tempo, ricordare quando mi ha lasciato.
Qualcuno lo voglio condividere con chi legge.



6 gennaio 2008 2:48

Potremmo essere capaci di riempire lo spazio con gradevoli sensazioni di benessere mentale
utilizzando le tipiche proprietà benefiche dell'amore ma preferiamo essere uomini e come tali sappiamo svuotare lo spazio di ogni gradevole sensazione.
Avrei voglia di comunicare con i miei simili attraverso la forza del pensiero, ma rischierei di non essere percepito, allora scelgo di dipingere l'aria con il mio corpo, descrivendo motivi di pace e mitezza. Ho scelto di riempire il mio spazio di questi disegni, affinché altri possano copiarli.


8 aprile 2009 12:25

E la vita fugge via, come un lampo, uno sparo, un alito di vento. Le parole sono suoni che si perdono nel nulla, rimangono le grida dell'anima che non sentirà nessuno. Viviamo allora la vita, viviamola fino in fondo, con coraggio e passione e curiosità e forza, affinché quelle grida non rimangano per sempre dentro di noi.


21 dicembre 2009 8:48

La smania di cercare una strada, l'affanno nel respirare ogni centimetro cubo d'aria disponibile come fosse l'ultimo: quando si è sul cammino della vita senza la persona giusta accanto si vive sempre in questa dimensione incompleta, con un senso di disagio non compreso. Io ho te e il mio cammino è sereno anche in vicoli bui e sconsolanti.

09 ottobre 2011 21.35

A volte, mentre essere così lontano da casa mi aiutata a pensare in modo più distaccato, immagino gli abitanti della terra come tanti puntini di un gioco enigmistico: uniti tutti i punti con una penna, ognuno di essi ha una connessione con gli altri. Dimenticando di unirne qualcuno però, il disegno non viene fuori!

12 ottobre 2011 02.05

Lungo la strada che odora di pioggia, mentre i miei passi si confondono al rumore delle gocce che si infrangono sull'asfalto, guardo i fari delle auto che si incrociano e si confondono e incessante la mia sete brama il cammino. Ieri e oggi e domani, come una fiamma che non si spegne, il mio essere vagabondo consuma la vita e si abbandona a lei.

12 ottobre 2011 22.22

Da bambino passavo i miei pomeriggi diviso fra il piccolo cortile di casa e il torrente, trovando nelle pietre, nei rami, nelle lucertole e nei fiori, migliaia di giocattoli e sorrisi. I miei tre amici erano complici, fedeli, presenti e ci chiamavamo gridando il nome dal ponte. Questo tesoro mi è rimasto nel cuore, è parte di me, dell'uomo diverso che sono adesso, lontano dal torrente e vicino al mare.

14 ottobre 2011 16.58

Giorni e giorni alla ricerca di una verità che alla fine è sempre stata li: non può esserci altro scopo per vivere se non morire avvolti nell'amore degli altri. Siamo anche ciò che facciamo, perché quello che facciamo non può prescindere da quello che siamo. L'oltre è solo una porta nella stanza accanto a quella in cui abbiamo sempre vissuto, ma nella stessa casa.

16 ottobre 2011 19.56

A volte ho provato a dirle di no, ho schivato i suoi abbracci, le ho raccontato bugie per nascondere i miei sentimenti, ho anche pensato di abbandonarla a se stessa, lasciandola scorrere come un pezzo di legno nel fiume. Ma alla fine, con una forza che non ha eguali, la vita mi ha stretto a se e mi ha insegnato come sia meravigliosa.




17 ottobre 2011 19.56

Nello specchio della mia mente si riflette l'immagine dell'uomo che ero, nello specchio del bagno ogni mattina, si riflette l'immagine dell'uomo che sono. Eppure avrei giurato di non ricordarmi così invecchiato! E' in questi casi che penso sia meglio non riflettere! Devo ricordarlo al mio specchio...

17 ottobre 2011 20.06

I rimpianti: una brutta cosa davvero, a volte sono capaci di costruire prigioni dalle quali è impossibile scappare. Ma a nessuno piace essere prigioniero, specialmente di se stesso, allora mi piace credere che tutto sia possibile e vada vissuto,  affinché il passato sia una storia da raccontare e non una catena alla quale legare il futuro.

18 ottobre 2011 22.29

Non abito più nelle terre spensierate dell'adolescenza, ancor prima ho abbandonato il calore della fanciullezza, la mia casa sarà per qualche anno il treno veloce della maturità. Penso spesso all'ultima stazione, la più buia e isolata alla quale dovrò scendere, a volte con un po' di timore altre con curiosità. Questo viaggio lungo una vita, breve o lungo che sia, spero di finirlo con la valigia piena di innumerevoli emozioni, poiché ciò che mi ha emozionato e mi emozionerà avrà dato un senso a tutto questo. E poi, per una volta, sarò felice se il treno porterà ritardo.....

25 ottobre 2011 10.47

Un altro giorno di cammino sulla mia strada, i piedi fanno male ma il cuore batte ancora. Il sole già un po' malato mi avverte che l'inverno arriverà presto, con i suoi maglioni di lana e i cappotti, colorando di grigio il cielo sopra la mia testa. Eppure vivere ogni giorno l'estate dei sentimenti mi riscalda e mi disseta e il mio cammino sulla strada ha un senso, verso l'inverno o la primavera non importa, perché loro sono con me, fino alla fine.

27 ottobre 2011 12.30

Mi è stato detto che Dio non esiste, inventato per la necessità viscerale di spiegare la fine, inaccettabile e ineluttabile. Io credo, in Dio, non negli uomini di Dio, almeno non alla maggior parte di loro. Ma seppur fosse vero che Dio è la più grande bufala dell’umanità, se il credere ci spinge a migliorarci, a vivere nel rispetto degli altri per il timore di un “dopo” infernale, preferisco questa “falsità” rispetto al materialismo un po’ fanatico di chi deride la fede. Alla fine è più facile pensare che tutto si conclude con la morte, ma amici miei, quanto è triste! Meglio una falsa speranza….

1 novembre 2011 00.10

Adoro sentire parlare della morte inneggiando alla vita, ricordando il cammino che porta alla stanza accanto. Quella porta, prima o poi, la varcheremo tutti, ognuno con le grida strazianti alle spalle. Allora, quando sarà il momento, non vorrei ascoltare altro che un arrivederci, mentre porto la mia valigia piena di emozioni. E se ne avrò dimenticate alcune, vorrei che fossero gli altri a ricordarle per portarle a loro volta nella loro valigia. Se così non fosse, avrei sprecato la vita che perderò.

15 ottobre 2012

Sono nato con le radici nella terra del fuoco, li dove il cuore per farsi sentire batte più forte che altrove. Mi fu destinata una vita da viaggiatore, affinché il mio cuore dovesse battere ancora più forte, per farsi sentire li dove i miei piedi affondano le radici. Eppure la pioggia ha lo stesso calmante profumo ovunque mi trovi a farmi bagnare.

2 novembre 2012 19:12

Nelle pieghe dei giorni, quando mi capita di ticchettare con le dita sul bordo della sedia o sul piano del tavolo, lascio i pensieri infilarsi e scorrere fra le mani, sotto i battiti dei polpastrelli, quasi a schivare i colpi. Mi sorprendo ogni tanto a bloccarne qualcuno, se vale qualcosa lo metto in tasca, altrimenti continuo a ticchettare e lo lascio andare via come si fa con le cose inutili.



14 gennaio 2013 01:10

Deserti, certi pensieri sono così, aridi e apparentemente privi di vita. Ci cammini dentro per giorni, disperato, sudato e assetato, in cerca di un miraggio che ti consoli o che ti faccia sperare ancora. Ed ecco, ad un passo dalla disperazione che ti fa arrendere alla sabbia, un attimo prima di lasciarti cadere e consumare dal sole, arriva la pioggia fresca e abbondante di un pensiero nuovo, che muta tutto in verdi colline e grida di uccelli festanti. Solo pensieri, niente altro che pensieri, eppure fanno di tutti noi degli esseri umani.


23 aprile 2013 18:30

Venne la sera e cancellò l'arsura dal corpo, sentivo il lamento della sete mentre veniva soffocata ed era come godere con tutti i sensi in festa.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Anch'io quando butto giù i miei pensieri scrivo data e ora, perché trovo fantastico rileggere e rivivere certe emozioni a distanza di tempo con un'altra consapevolezza... capire se e cosa è cambiato...riscoprirsi diversi...ritrovarsi...o chissà!!! E poi se permetti vorrei far mio questo tuo pensiero: "mi piace credere che tutto sia possibile e vada vissuto"

Che belle le persone che non hanno paura di raccontarsi e raccontare...grazie Alex!!!
Giusy

Alessandro Maiolino ha detto...

Grazie Giusy, permetto volentieri.