mercoledì 29 luglio 2009

La mia ignorante voglia di sapere.....


Non ho scritto libri ne lasciato opere letterarie per i posteri, scribacchio qualche canzone per gli amici, leggo qualche libro e non sono laureato. Ma di certo tutto questo non costituisce motivo per il quale debba vergognarmi a far parte del Consiglio Comunale di Pozzallo e non mi toglie il diritto di presentare interrogazioni a questa amministrazione! L’attacco gratuito, violento, senza limiti e profondamente personale che in una delirante follia di onniscienza e onnipotenza mi ha sferrato l’assessore Attilio Sigona nella seduta consiliare di questa sera, dopo avergli chiesto come fossero stati spesi 46.000,00 euro stanziati per le celebrazioni del 180° anniversario della nascita del comune di Pozzallo, mi ha lasciato sgomento, sdegnato, nauseato, ma non senza parole: il consenso dei cittadini che mi hanno votato e fatto eleggere a Consigliere Comunale mi da il diritto di presentare interrogazioni su qualsiasi argomento riguardante la cosa pubblica, il dovere di un assessore delegato dal Sindaco è quello di rispondere nel merito delle questioni e non quello di offendere pubblicamente la dignità di un Consigliere, puntando il dito vergognosamente sul suo grado d’istruzione, sull’essere nato in un’altra città e sul suo lavoro fuori da Pozzallo. Ma di tutto questo non ne era a conoscenza l’assessore Sigona quando la maggioranza di cui fa parte mi chiedeva di passare fra le sue fila? Forse in quel caso ero perfettamente in linea con lo standard delle persone di cui si circonda?

Questa sera si è toccato il punto più basso della vita politica della città, raschiando anche l’ultimo grammo di fango dal fondo del barile: non posso accettare che mi si dia del cretino e dell’ignorante nel luogo più sacro della democrazia pozzallese, non posso accettare che mi si dica che non so scrivere neanche un’interrogazione; paragonandosi al Gesù rivoluzionario e fondatore della Cristianità con soli 12 apostoli, il luminare Sigona, nel coprirmi di invettive davanti ai miei colleghi, alla giunta e al pubblico presente, ha scritto la pagina più nera e squallida della sua carriera assessoriale, manifestando quanto piccolo sia il suo spessore di uomo politico e quanto grande sia la sua superbia. Con lui si sono fregiati della medaglia del cattivo gusto anche alcuni consiglieri di maggioranza, come il colto geometra Pitino, che ha chiosato l’intervento di Sigona con un applauso beffardo e sarcastico.

Ringrazio pubblicamente certa specie di uomini politici che fanno parte di questa amministrazione, ricordando loro che la mia ignoranza, ancora una volta, li ha costretti a rivelarsi per quello che sono. Spero di cuore che molti prendano le distanze da quanto accaduto e invitino, come il sottoscritto, l’assessore Sigona a dimettersi per manifesta incapacità di autocontrollo e mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale e le sue funzioni.