mercoledì 26 novembre 2008

LIBERTA' DI STUDIO, LIBERTA' DI SCELTA.

Nonostante i ripetuti appelli, i comunicati, le manifestazioni degli alunni e dei genitori, l’impegno costante da parte dei consiglieri di opposizione, questa amministrazione, persevera sulla strada dell’introduzione del ticket sui biglietti dell’autobus degli studenti pendolari. Inventandosi la politica economica creativa per risanare le casse comunali, invece di attuare una politica seria e imparziale della lotta all’evasione, hanno voluto curiosare fra le tasche dei cittadini con un modello di domanda illegittimo, adesso continuano con la discriminazione, richiedendo le bollette dell’acqua pagate, altrimenti vai con i ticket! Io mi dissocio da questo modo “inquisitorio” e “discriminante” di fare politica, pur ritenendo la lotta all’evasione necessaria e vitale per questa amministrazione, mi schiero dalla parte degli studenti e delle loro famiglie, difendendo la libertà di studio di ognuno di questi ragazzi, perché ritengo i ticket un mezzo balordo e subdolo per costringere le famiglie a iscrivere i loro ragazzi negli istituti pozzallesi, spingendo i padri e le madri a non tenere conto, in alcuni casi e in questi tempi di crisi economica, delle inclinazioni scolastiche dei figli.
Invito gli studenti, le loro famiglie, i sodalizi e tutti i gruppi politici di opposizione ad unirsi per esprimere forte, insieme, il nostro NO AI TICKET, in nessuna forma e in nessun caso. Invito l’amministrazione a trovare metodi più efficaci e meno discriminanti per attuare una seria lotta all’evasione, credendo possibile una politica di risanamento programmato e che non si limiti a impopolari manovre come questa o a sceneggiate come la pubblicità sugli scuolabus! La scuola è un diritto, non è un teatrino dove politici incapaci possano fare avanspettacolo!

Alessandro Maiolino
Sinistra Democratica
Consigliere Comunale di opposizione

giovedì 13 novembre 2008

COSA STA SUCCEDENDO AL PORTO?


Dal sito del Comune di Pozzallo ho estratto quanto segue:



RISULTANZE DI GARA
GARA DEL 2 OTTOBRE 2008 OGGETTO: Lavori di adeguamento infrastrutturale del porto di Pozzallo e interventi multifunzionali


IMPRESE PARTECIPANTI: N.18

OFFERTE AMMESSE: N.18

NUMERO SORTEGGIATO: N. 11

NUMERO OFFERTE DI MINOR RIBASSO DA ESCLUDERE: N. 1,9

NUMERO OFFERTE DI MAGGIOR RIBASSO DA ESCLUDERE: N. 7,02

NR IMPRESA RIBASSO

1 SILGEO s.r.l. 7,3152

2 AVENI s.r.l. 7,3152

2°ESTR

3 AL.PA. COSTRUZIONI s.r.l 7,3152

4 FIGLIOZZI COSTRUZIONI s.r.l. 7,3151

5 IMPREMAR s.r.l. 7,3152

1^°ESTR6 SO.GE.MAR s.r.l. 7,3152

7 DEANCO s.r.l. 7,3152

8 DE FRANCISCI COSTRUZIONI s.r.l. 7,2153

9 COSIAM s.r.l. 7,3152

10 ELLEZETA Costruzioni S.R.L. 7,3152

11 ECOCOSTRUZIONI s.r.l. 7,3152

12 ATI: PASCAL COSTRUZIONI SRL - Ass. La Placa Angelo 7,3152

13 GRAZIANO COSTRUZIONI s.r.l. 7,3152

14 CAMPIONE INDUSTRIES s.p.a 7,3152

15 GEOSMAR s.r.l. 7,3152

16 RESEARCH s.p.a 6,9420

17 CAMPANIA NOLEGGI srl 7,3152

18 ARCADIA s.r.l. 7,3151

OFFERTE IN ORDINE CRESCENTE

16 1 6,9420

8 2 7,21534

3 7,315118

4 7,31511

5 7,31522

6 7,31523

7 7,31525

8 7,31526

9 7,31527

10 7,31529

11 7,315210

12 7,315211

13 7,315212

14 7,315213

15 7,315214

16 7,315215

17 7,315217

18 7,3152


AGGIUDICATARIO: IMPREMAR S.R.L., - CAMASTRA (AG)

2° IN GRADUATORIA: AVENI S.R.L. – BARCELLONA (ME)



COSA STA SUCCEDENDO? NON E' QUANTOMENO "STRANO" CHE 15 DITTE FACCIANO LO STESSO IDENTICO RIBASSO CON ADDIRITTURA 4 CIFRE DECIMALI IDENTICHE?


Esistono le coincidenze, il fato, il destino a volte, ma siamo sufficientemente "maturi" per intuire che c'è qualcosa che non va (col dovuto beneficio del dubbio!). Molti casi come questo in Italia sono il risultato di un "cartello" di imprese che si mettono d'accordo per aggiudicarsi gli appalti, vista la nuova legge che rende più difficile le truccature di un tempo; non abbiamo prove che anche a Pozzallo si sia consumato un misfatto, ma il dubbio si insinua nelle nostre menti e nelle menti di quanti leggono le risultanze della gara per i lavori del porto pubblicate sul sito del Comune di Pozzallo. Cercheremo di fare chiarezza in questa faccenda per capire se effettivamente esiste la possibilità di un imbroglio, proprio in virtù di aver scelto di condividere le battaglie di Libera e per fugare ogni dubbio sulla legalità dell'operazione.

Invito chi avesse informazioni al riguardo di farsi sentire.


Alessandro Maiolino

Consigliere Comunale di minoranza


lunedì 10 novembre 2008

La Pozzallo abbandonata


Al prossimo Consiglio Comunale di giorno 13 novembre 2008, presenterò un'interrogazione sullo stato di abbandono del quartiere delle case popolari e delle cooperative adiacenti. Qualcuno di voi ricorderà che feci una richiesta simile anche l'anno scorso, il fatto che oggi sia costretto a occuparmi ancora della questione, è il risultato dell'assoluta latitanza dell'Amministrazione Sulsenti al governo di questa città. Le rassicurazioni date in Consiglio un anno fa dall'ass. Avveduto sono rimaste parole al vento, come la maggior parte delle promesse di questa Giunta, che non ha fatto altro che nascondersi dietro un dissesto finanziario mai dichiarato ufficialmente ma utilizzato come scusa principale ogni qual volta i cittadini reclamano i loro diritti per una totale mancanza di servizi e per la discriminazione con la quale vengono gestite le poche risorse disponibili. Il fatto grave, a mio avviso, è il disinteresse da parte dell'amministrazione di determinate aree della città che non sono da utilizzare come cartolina al nostro fantomatico turismo: il Corso, il Lungomare Pietrenere, la Piazza delle Rimembranze, godono di un'attenzione particolare che consente la manutenzione e la cura del verde e una generale discreta pulizia, ma il resto di Pozzallo è sporco, incolto, ABBANDONATO! Nello specifico, il quartiere di Piazzale Italia è una vergogna, le foto che ho scattato denunciano uno stato di abbandono inequivocabile, ma non solo, oltre alla questione igienica (non di poco conto), si mette a rischio anche la sicurezza dei cittadini: chi esce dall'incrocio delle cooperative per immettersi nella provinciale Ispica-Pozzallo, ha la visuale completamente ostruita dai "cespugli" e dai rami di un alberto "di macchia mediterrane" che dovrebbero rappresentare il verde pubblico.

Questa è una situazione inaccettabile che è realtà anche in numerosi altri quartieri, ad esempio lungo il viale Europa, da giorni un ramo è caduto a causa della pioggia e nessuno è ancora intervenuto a toglierlo dal marciapiedi e dalla carreggiata: un semplice esempio di come i nostri amministratori non prestano attenzione neache ai bisogni minimi della città.

Non si chiedono interventi di manutenzione saltuari o che avvengono dopo la sollecitazione di questo o quel consigliere o cittadino, ma una reale programmazione che dia il senso della pulizia e dell'ordine, del bello e del sicuro, come una città dalla spiccata vocazione turistica come Pozzallo dovrebbe avere. Non mi si venga a dire che non ci sono risorse, che mancano gli operai, che il servizio manutenzione del comune è vecchio e stanco (come ha affermato un assessore!), altrimenti saremo costretti a chiamare in causa direttamente gli interessati e capire, davanti all'assessore, se la responsabilità è di chi non esegue o di chi non comanda!


Segue la mia interrogazione.


Al Presidente del Consiglio Comunale di Pozzallo Dott. F. Aprile
Al Sindaco di Pozzallo Dott. G. Sulsenti
All’Assessore all’ecologia Angelo Avveduto



Oggetto: Interrogazione sullo stato di abbandono del Piazzale Italia e del quartiere adiacente



Spett. Presidente
L’anno scorso, a lei e a questo Consiglio Comunale, presentai un’interrogazione con la quale chiedevo i motivi di un’incuria cronica nell’igiene del quartiere delle case popolari di Piazzale Italia e delle cooperative adiacenti. L’assessore Avveduto, rispose in aula, promettendo un tempestivo intervento a soluzione di questo problema. A distanza di un anno, però, le cose non sono per niente migliorate, anzi, mi sento di poter dire che la situazione è peggiore che negli anni passati: lo stato delle aiuole e totalmente fatiscente, nei risicati spazi verdi la sporcizia (carte, bottiglie, pacchi di sigarette, borse di rifiuti, ecc.) continua ad essere la prima fonte di abbellimento. Come mai non sembra essere possibile garantire un servizio di pulizia quotidiana “serio” che renda questa zona della città, già martoriata dall’incuria delle precedenti amministrazioni, un quartiere normale, almeno sotto il profilo dell’igiene?
Inoltre, sembra evidente che non è previsto dalla gestione di questa amministrazione nessun intervento manutentivo e migliorativo del verde pubblico, poiché erbacce e cespugli continuano a crescere liberi, (forse esempio di macchia mediterranea da preservare?) impedendo altresì la visuale all’uscita dell’incrocio con la strada che porta a Ispica, diventando in questo modo probabile causa di incidenti.
Nella speranza che la mia interrogazione venga da questa Giunta e dal Consiglio tutto attenzionata con il rispetto che meritano i cittadini che vivono nei quartieri citati chiedo a questa amministrazione che mi siano date risposte concrete e tempi di fattibilità per le soluzioni che verranno adottate per risolvere definitivamente il problema. A tal proposito suggerisco di istituire un ciclo di manutenzione periodico (cadenza mensile) per la sistemazione del verde pubblico e l’impiego di maggiore personale (che a dire il vero mi sembra poco impegnato e motivato anche nel resto della città) per garantire un’accurata e quotidiana pulizia dei luoghi citati.
Distinti saluti.



Pozzallo, 11 settembre 2008
Alessandro Maiolino
Consigliere Comunale

Lo sfascio della gestione Sulsenti


COMUNICATO STAMPA DEL 4 NOVEMBRE 2008


Il Comune di Pozzallo è isolato dal resto del mondo: la Telecom Italia ha provveduto al distacco della linea telefonica in tutti gli uffici comunali e succursali. Il fatto gravissimo, che era stato preannunciato dal gestore della telefonia a mezzo telegramma, sottolinea lo stato inqualificabile delle casse comunali e della gestione delle stesse da parte dell'amministrazione Sulsenti, che predilige le fiere dei morti (senza autorizzazione) in piazza delle Rimembranze e altre manifestazioni ludiche e contributi a questa o quella associazione, anzichè intraprendere una politica di risanamento reale ed efficace. E' assolutamente inaccettabile che le scuole pubbliche rimangano senza telefono, isolate e soggette a gravissimi rischi per la salute dei nostri bambini: proprio stamane un'insegnante della scuola A. Amore, mi ha messo a conoscenza del fatto che nel caso in cui uno studente avesse bisogno di assistenza medica esterna, il corpo docenti o gli amministratori scolastici, se sprovvisti del loro cellulare, non potrebbero richiedere l'intervento di nessuno o avvertire i genitori (caso verificatosi la settimana scorsa). Ritengo che questa sia una situazione intollerabile e a porre rimedio a questa emergenza non basta una semplice rassicurazione fatta dal Direttore Generale comunale a mezzo fax alla Telecom, con la quale promettono un fantomatico pagamento che dovrebbe scaturire dai trasferimenti regionali della seconda decade di Novembre! Come ho avuto modo di dichiarare in più circostanze, questa amministrazione è incapace di governare e non ha i mezzi per far fronte alle esigenze dei cittadini, non è più il momento di cercare scuse: Sulsenti è sindaco da un anno e mezzo e il suo continuo richiamo alle magagne della passata amministrazione ormai ha tutto il sapore di un alibi per l'inadeguatezza al ruolo di amministratori di questa città. I continui scioperi degli operatori ecologi, presi in giro dalle promesse poi puntualmente disattese, lo stato di abbandono del verde pubblico, la mancanza assoluta di una progettualità di opere pubbliche, gli atti di quotidiano vandalismo subiti da molti cittadini, il caos totale creato dall'assessore alla viabilità, con scelte scellerate e contro il volere dei cittadini, sono la dimostrazione di come questa amministrazione stia facendo male il suo lavoro, tradendo la fiducia di chi l'ha votata, incantati da false promesse dei "Si può"! Inoltre, abbiamo assistito ad atti della Giunta Sulsenti che preoccupano anche sotto il profilo del buon senso: incarichi per 60.000,00 euro ad un esponente dello MPA di Vittoria come Comandante dei Vigili Urbani per risolvere gli annosi problemi di un comando che ha difficoltà a svolgere il proprio lavoro per la scarsità di risorse; una crociata contro gli studenti pendolari per far pagare alla fine solo tre famiglie cogliendo però l'occasione per scrutare nelle tasche di tutti i richiedenti il servizio attraverso un modello di domanda illegittimo, nel quale si richiedevano informazioni coperte dalla legge sulla privacy; incarichi dirigenziali concessi a figure non previste dalla legge o per i quali sono necessari requisiti non riscontrati nei soggetti incaricati; la prevaricazione del taglio della linea internet solo su alcuni dipendenti "non allineati"; la continua mancanza del numero legale in Consiglio Comunale con la responsabilità diretta dei consiglieri di maggioranza; le mozioni presentate dal sottoscritto e approvate all'unanimità di cui non vi è traccia alcuna nelle realizzazioni di questa amministrazione (pacchetto ecologico, incentivi alle famiglie disagiate, pulizia e manutenzione delle aree a rischio, pensiline alle fermate degli autobus, centro di aggregazione giovanile, ecc.), un continuo prendere in giro i cittadini, con il classico modo di fare politica della peggio Democrazia Cristiana degli anni d'oro, con un clientelismo capillare che gratifica gli amici e colpisce inesorabilmente chi sta dall'altra parte. Il sindaco di tutti, il sindaco dei "Si può" acclamato in campagna elettorale alla fine è risultato un flop: se la maestra ha il cellulare si chiama il medico altrimenti i bambini ne piangono le conseguenze. Ora basta! La città deve sapere e deve chiedere a voce alta i servizi per i quali questa amministrazione in appena un anno e mezzo ha raddoppiato i costi! La politica si fa con sentimento e non con rancore, mi è stato detto l'altra sera in Consiglio Comunale, io rispondo che la politica si fa con passione e capacità, chi non ha questi requisiti si ritiri e lasci la Città a chi è capace di governarla con giustizia ed equità, anche in tempi bui come questi.