
Il 13 dicembre non sarà solo una festa. Ne abbiamo fatte tante, di feste: servono a star bene insieme, a contare le facce conosciute, a mettere in fila un po’ di bei discorsi, a mostrare i muscoli. E a ritrovarsi confusi e svuotati il giorno successivo.
Il 13 dicembre sarà una scelta. Convinta e impegnativa. La scelta di aprire questo processo costituente al paese, di sottrarlo alle prudenze dei gruppi dirigenti, di incarnarlo nelle passioni e nella generosità di chi sente tutta l’urgenza di una nuova sinistra in Italia.
Non staremo qui a dirci ancora una volta quanto “nuova” debba essere questa sinistra: abbiamo impegnato quattro mesi, dall’assemblea di Cianciano in poi, a ragionare sull’eredità che le culture politiche del secolo scorso ci hanno lasciato. Ci siamo detti cento volte che quell’eredità non va congelata né rifiutata ma rielaborata, impastata con una lingua diversa, arricchita con pratiche finalmente democratiche, finalmente inclusive. Abbiamo parlato delle troppe liturgie e dell’urgenza di abbandonarle. Abbiamo compreso che questo progetto non riuscirà a sommare tutta l’attuale sinistra (difficile tenere insieme chi si sente comunista dentro, e chi invece festeggia ogni giorno l’orgoglio comunista…), ma che oggi la virtù politica essenziale, più che l’unità ad ogni costo, è la coerenza: ovvero la capacità di utilizzare lo stesso alfabeto, di condividere la stessa ricerca, di affrontare lo stesso mare.
La sinistra italiana che nascerà il 13 dicembre sarà il racconto di questo tempo e di questo paese. Ma ne sarà anche il rimedio. Una sinistra del fare, più che dell’affermare. Questo ci siamo detti: e ce lo siamo detti a lungo. Adesso dobbiamo cedere ad altri la parola, lasciare che essa venga raccolta da chi questa nuova sinistra la sta già fabbricando nella pratica politica quotidiana, nel lavoro sui territori, dentro le amministrazioni, nei tempi serrati delle cento assemblee che abbiamo già svolto.
Cosa sarà e “quando” sarà questa nuova sinistra italiana? E’ ciò che cominceremo a decidere insieme tra due settimane. Posso solo dirvi cosa non dovrà essere: né un circolo di cultura, né un repertorio di tatticismi o di parole reticenti. Perché questo progetto decolli, perché diventi subito pane quotidiano e sfida elettorale in Italia e in Europa, occorre molta generosità. E poco politicismo. Esattamente l’opposto di ciò che è accaduto ad aprile.
Claudio Fava
Coordinatore Nazionale
Sinistra Democratica
1 commento:
Care compagne e cari compagni
Sono passati otto mesi dalla grande batosta elettorale che ci ha messo al tappeto, che ci ha privato delle nostre certezze, che ci ha messo con le spalle al muro, che ci ha quasi cancellato.
Eppure in questi mesi abbiamo discusso, abbiamo cercato dentro e fuori di noi il perché di questo momento, diciamo che nonostante le apparenze non abbiamo mollato. Allora mi rendo conto che c’è bisogno di fare la nostra parte, che in qualche modo la storia non è finita, è solo cambiata, e di questo cambiamento noi oggi dobbiamo essere coscienti, impedendo al trasformismo e all’opportunismo di chiuderci gli occhi e trasportarci con se. Oggi come un anno fa, sento il bisogno di comunicare con voi per dirvi che questa Italia, la nostra Sicilia, hanno bisogno di una Sinistra vera, forte, decisa e soprattutto che non ha vergogna di quello che è stata e che ancora può essere. In numerose amministrazioni ci sono compagni che continuano a svolgere il loro mandato, eletti nelle fila dei DS e che hanno scelto il cammino coerente di SD, questi compagni hanno la necessità di essere sostenuti, di poter continuare le loro battaglie in armonia con un movimento che deve essere presente nel territorio. Ci siamo forse vergognati delle scelte che abbiamo fatto? Non le riteniamo più vantaggiose dopo solo un anno? Io credo che a partire da questo, dallo stringersi intorno alle figure, di chi come me, fa il consigliere comunale piuttosto che quello provinciale e così via, si debba ricreare il gruppo, si possa fare ancora tanta strada insieme.
Nel caso specifico di Pozzallo, è sotto gli occhi di tutti l’incapacità dell’amministrazione Sulsenti, che con l’alibi degli sbagli passati, sciupa ogni occasione per migliorare il presente e dare alla città un futuro; questa situazione drammatica della vita politica cittadina ci da però, paradossalmente, la possibilità di svolgere meglio il nostro compito di lotta, di sforzo per il cambiamento, poiché la gente ha bisogno di essere rassicurata che le cose possono migliorare, i cittadini hanno bisogno che la politica seria torni ad occuparsi di loro. Per questo motivo vi esorto a cercare nel vostro cuore la forza per riprendere il cammino, donando come prima cosa una parte del vostro tempo per rianimare la sezione, per tornare a riempirla delle nostre idee e della grande capacità di stare sui problemi, per poi poter restituire alla città delle soluzioni. Intorno a noi stanno nascendo scenari politici nuovi o comunque c’è fermento, perché come dicevo pocanzi, la pochezza dell’amministrazione comunale sta agevolando quanti vogliono proporsi come alternativa, e noi non possiamo stare a guardare, non possiamo permettere che quanto di buono c’è nel nostro cuore rimanga nascosto.
Per concludere io propongo tre obiettivi:
- Convocare un’assemblea con tutti gli iscritti e i simpatizzanti, allargandola a quanti si sentono interessati a costruire insieme questo cammino;
- Guardarsi intorno e cercare interlocutori con i quali condividere la nostra idea della politica, fuori dagli interessi e dagli inciuci, iniziando a pensare ad un programma comune;
- Organizzare un evento pubblico che testimoni la nostra vitalità e faccia da punto di partenza per il cammino che ci porterà alle prossime elezioni europee.
Spero vivamente che ognuno di voi sappia accogliere il mio invito e riaccenda la propria voglia di sinistra, facendolo concretamente, impedendo che si spenga definitivamente, lasciando il posto alla rassegnazione.
A chi da sempre ha profuso il suo impegno, infine, chiedo di ritrovare gli stimoli per ricominciare, aiutando a camminare chi ancora gattona.
Con affetto.
Alessandro Maiolino
Coordinatore Cittadino SD
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